Cari amici, care amiche,
come Voi sapete, il Consiglio di Giustizia Amministrativo, con una sentenza “innovativa”, ha deciso che, nonostante il Comma 2 dell’Art. 61 della Legge Regionale 29/51 lo vieti espressamente, di ritornare a votare nelle sezioni 3, 7 e 11 di Rosolini e nelle sezioni 2, 11, 13, 14, 15 e 23 di Pachino.
A differenza di quanto è stato scorrettamente messo in giro, sia io, quanto l’amico Tino Di Rosolini, siamo interessati al provvedimento, come del resto tutti i candidati, sia eletti che non eletti di tutti i partiti, compresi i candidati alla presidenza della Regione.
Di conseguenza, sia io, quanto gli amici Tino di Rosolini, Muccio Corrado e Alessandra Di Pietro, nonché Assenza Giuseppe e Inga Rosa, siamo candidati!
Non è assolutamente vero che non abbiamo bisogno di voti, anzi, mai come in questa competizione elettorale siamo impegnati per far trionfare la giustizia e la volontà, liberamente espressa dagli elettori e dalle elettrici, che si vuole mettere in discussione in modo alquanto maldestro. Pertanto vi chiedo di impegnarVi, con la consueta correttezza e onestà che ha sempre caratterizzato le nostre campagne elettorali, affinché possiate contattare quanto più gente possibile nei comuni di Pachino e di Rosolini.
A chi in questi giorni, scorrettamente e in assoluta malafede, va sostenendo la tesi che non abbiamo bisogno di voti, dovete replicare che non solo abbiamo bisogno dei voti ma abbiamo il dovere morale di non disperdere il nostro consenso elettorale e, soprattutto, di far sapere agli elettori che, come sempre, siamo impegnati, NOI, in una battaglia leale e lontano da tutti gli intrighi che caratterizzano un certo modo, sporco, di fare politica.
In attesa che i giudici possano chiarire modalità e forma del voto e in attesa di conoscere la data delle elezioni, dobbiamo essere vigili denunciando, se necessario, ogni forma di intimidazione e di tentativi poco chiari di intervenire sulla coscienza e sulla libertà degli elettori.
Ancora una volta, nonostante questa drammatica esperienza, sono fiducioso nella Magistratura che so, per certo, che, con la dovuta celerità ed imparzialità, renderà giustizia e riporterà il procedimento giudiziario nei limiti e nel rispetto più assoluto della legge e della giustizia. In attesa che ciò avvenga, non possiamo rimanere inerti né tento meno impreparati di fronte ai colpi del destino che, in questo momento, sembra essere avverso scrivendo la pagina più nefasta della storia repubblicana in Sicilia.
Per questo motivo, ho ritenuto necessario e opportuno scriverTi nella speranza che questa mia email verrà da te letta e condivisa.
Non si vota per eleggere il sindaco di Pachino o il sindaco di Rosolini, si vota per eleggere i deputati della provincia di Siracusa!
In ognuno di voi deve scattare la molla che vi deve spingere ad intraprendere questa ulteriore battaglia nel nome della verità e della giustizia.
Gli oltre 2000 voti che abbiamo su altre liste non vi devono spingere a rimanere indifferenti in questa battaglia che, come dicevo, è una battaglia di civiltà più che di ricerca del consenso personale.
Quasi sicuramente, i giudici decideranno di votare facendo utilizzare ad ognuno di noi il vecchio simbolo, cioè quello del PDL, per questo dobbiamo essere ancora più attenti e ancora più determinati a ricercare il consenso, prima per il partito, e poi per tutti i candidati, nessuno escluso, e in modo particolare per me e per l’amico Tino Di Rosolini.
Sono certo di poter, ancora una volta, contare sulla Vostra solidarietà e colgo l’ occasione per inviarVi, insieme ai più cari saluti, la mia assoluta certezza nell’opera della Magistratura e delle Forze dell’Ordine chiamati a verificare ciò che di squallido è accaduto, soprattutto nella fase della distruzione delle schede elettorali e dei plichi che li contenevano.
Vincenzo Vinciullo.
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Segreteria politica – On. Prof. Vincenzo Vinciullo
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