ROSOLINI – Duplice intimidazione, nel mirino un macellaio ed un pensionato Al commerciante fatta trovare una bottiglia piena di liquido infiammabile

In realtà il primo è stato un danneggiamento vero e proprio, mentre nel secondo caso si è trattato di un avvertimento in piena regola.

L’incendio doloso in via Platamone poco dopo le 2: in fiamme la parte anteriore di un autocarro di proprietà di un pensionato di 86 anni. Sul posto sono intervenuti subito i vigili del fuoco che hanno spento le fiamme, limitando i danni al mezzo. Nessun dubbio sulla matrice dolosa dell’incendio in quanto gli stessi vigili hanno ritrovato tracce di liquido infiammabile.

Il secondo attentato invece è stato denunciato dalla stessa vittima ieri mattina. Alla stazione di Rosolini si è presentato un giovane di 26 anni, titolare di una macelleria che si trova in Raffaello Sanzio. Recandosi al lavoro, proprio davanti la saracinesca del suo esercizio commerciale, il giovane ha ritrovato una bottiglia in plastica contenente del liquido infiammabile. Il chiaro messaggio di intimidazione è stato quindi posizionato nella notte.

Su entrambi gli episodi indagano i carabinieri, coordinati dal capitano Massimo Corradetti. Difficile al momento stabilire se ci possa essere un collegamento. In ogni caso due avvertimenti in una notte rappresentano un chiaro segnale di innalzamento della tensione in città.

Proprio questo è il momento in cui cittadini e forze dell’ordine devono riuscire a fare fronte comune contro la criminalità organizzata. Il momento in cui i cittadini non devono sottostare ai vili ricatti.

Nei prossimi giorni comunque aumenteranno i controlli da parte delle forze dell’ordine e non è escluso che come già accaduto in altre città della provincia, ad esempio recentemente nella vicina Pachino, possa essere convocato proprio un comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica da parte del prefetto Carmela Floreno in città.

Sarebbe un segnale forte da parte delle Istituzioni di contrasto alla criminalità organizzata ed un messaggio di vicinanza ai cittadini, che soprattutto in questi difficili momenti, si sentono abbandonati.

( dalla Gazzetta del sud del 20.05.2010)