Rosolini – Con 10 voti a favore e 5 contrari, il consiglio comunale ha licenziato il conto consuntivo 2011. Una approvazione non rapida, costellata da un dibattito intriso di accuse e repliche che non mancheranno di avere degli strascichi, tanto è vero che ci sono volute due sedute, per complessive circa sei ore di discussione. Ad inizio lavori i consiglieri hanno voluto esternare la solidarietà al consigliere Andrea Macauda il quale a sua volta ha ringraziato tutti. vanno registrate inoltre le dichiarazioni del capogruppo dell’Mpa Incatasciato con le quali ha annunciato l’abbandono del Movimento e la sua posizione di indipendente. Un abbandono motivato soprattuto ‘”per lo scarso impegno dei vertici regionali neo confronti della candidatura del parlamentare uscente Gennuso, un rappresentante che ha lavorato con tutte le sue forze per il territorio”. Dunque il via alla trattazione del punto clip dell’oggetto: l’approvazione del consuntivo 2011.Dopo la lettura della proposta di delibera contenente la relazione del responsabile dei servizi finanziari Carmelo Lorefice, il dibattito nella prima fase, o meglio nella prima seduta, si è incentrato soprattuto nell’analisi fatta dal Presidente del Collegio dei Revisori sotto le incalzanti domande della Presidente Calvo che ha praticamente polarizzato l’attenzione, la quale ha voluto mettere in evidenza come a suo giudizio, ci si trovava di fronte un consuntivo strano e poco attendibile, “falso” come ella stessa ha affermato,alla luce delle criticità evidenziate dalla Corte dei Conti circa il mancato rispetto di parametri strutturali ed il conseguente l’invito ad attenzionarli per evitare di superati i imposti dal patto di stabilità.Da qui le delucidazioni del Presidente dei Revisori Caschetto e subito dopo l’uscita dell’aula da parte dei consiglieri di maggioranza che costringeva tutti a tornare la sera successiva riprendendo i lavori da dove si erano interrotti. Nella serata successiva dunque le ulteriori delucidazioni del Caschetto e questa volta anche del responsabile dei servizi finanziari Lorefice che sono servite anche a far capire meglio all’intero consiglio la portata e l’entità dell’intera manovra. Ed è sul risanamento che il dibattito si è inasprito con le forze di opposizione a stigmatizzare l’operato della coalizione era di non avere intrapreso una linea di risanamento prova ne siano i mancati interventi riduttivi soprattuto nell’apparato burocratico-amministrativo(undici settori,direttore generale,nucleo di valutazione, difensore civico, esperti economici e legali ecc.) che non hanno consentito di fornire una migliore offerta di servizi alla città. Attacchi respinti dallo stesso Sindaco che ha invece messo in evidenza di come la coalizione abbia lavorato seriamente pur dovendo tenere conte dei tagli ai trasferimenti, del Patto di stabilità che limita fortemente le possibilità di azione da parte degli enti locali, le problematiche connesse alle difficoltà di riscossione delle imposte, i debiti fuori bilancio di cui ci si è dovuti far carico, derivante da contenziosi la cui origine risiede in scelte del passato.
Giuseppe Lorefice
