Rosolini – “Chiediamo l’adozione dello Statuto siciliano. Se avessimo il federalismo fiscale la gran parte dei problemi dei siciliani si risolverebbero e la nostra regione cambierebbe volto”. Si è presentato con queste parole il leader del Movimento dei Forconi, Mariano Ferro, all’assemblea cittadina indetta dal locale Comitato del Movimento. Un’assemblea aperta come aperta la sede, infatti si è svolta in Piazza Garibaldi a ridosso del presidio permanente istituito dal Movimento per la raccolta di firme e la campagna di sensibilizzazione dei cittadini. Tante le persone presenti a testimonianza di come forte è la protesta e di come sia sentita la problematica. Sul palco oltre a Ferro, i rappresentanti locali del Movimento, dei paesi viciniori. Interventi dai toni pacati ma non per nulla remissivi, nel corso dei quali sono stati sviluppati i punti cardini della piattaforma rivendicativi sulla quale si basa la protesta in atto, punti già peraltro noti a tutti. “Chiediamo allo Stato – ha evidenziato Ferro – di applicare quello che da sessant’anni è rimasto nel cassetto: lo statuto speciale della Regione Sicilia. Non siamo mafiosi, non ci sono mafiosi tra noi, siamo gente stanca che rivendica i propri diritti. Chiediamo la defiscalizzazione dei carburanti per tutti i siciliani, normative diverse sulla riscossione delle tasse (Serit), nuove regole per la grande distribuzione che aiutino la redistribuzione dei profitti, norme che salvaguardino dalla contraffazione i nostri prodotti agricoli. Fino a quando non avremo risposte noi rimarremo fermi, continueremo a lavorare per fare sentire la nostra voce, dobbiamo portare a casa qualcosa di concreto”. Il riferimento chiaro di Mariano Ferro è all’incontro,al tavolo tecnico di Roma previsto per oggi o domani dal cui esito dipenderanno le future strategie del Movimento. “Dall’esito di questo incontro ha precisato Ferro – capiremo come muoverci anche se da Roma trapelano notizie poco confortanti”.
