In riferimento all’intervento dell’on. Zito del M5S il quale ha dichiarato l’opportunità di attuare sin da subito il piano Agenas che comporterebbe l’immediata chiusura dell’Ospedale “Trigona” di Noto entro il 31/12/2015 anziché il prolungamento per un anno, il Coordinamento Provinciale del Movimento politico “Noi con Salvini” si dichiara contrario a questa presa di posizione perché un anno potrebbe consentire di lottare per la tutela e il diritto della sanità pubblica degli oltre 100 mila abitanti della zona sud. Il Movimento inoltre interviene in merito la già carente offerta sanitaria pubblica presente nella nostra provincia (in difetto di 120 posti letto) che andrebbe a peggiorare con la chiusa dell’ospedale Trigona di Noto. Il Coordinamento provinciale “Noi con Salvini” si oppone alla malasanità e propone invece un risparmio dei costi della gestione della sanità pubblica dell’intera provincia e dell’intera Sicilia come già accade in altre regioni d’Italia, specialmente in Veneto e Lombardia dove l’offerta sanitaria pubblica (grazie alla politica della gestione oculata dei costi) risulta essere notevolmente migliore di quella siciliana. Con i Milioni di euro risparmiati si avrebbe, addirittura, la possibilità di poter investire sugli ospedali con l’acquisto di strumentazioni e l’assunzione di nuovo personale.
Ottimizzare i costi per evitare la chiusura degli ospedali è la proposta di “Noi con Salvini”.Il Coordinamento Provinciale del Movimento politico “Noi con Salvini” non intende quindi mollare la presa sulla sanità pubblica della zona sud e soprattutto intende lottare e battersi per la tutela del diritto alla salute di tutti i cittadini e della sopravvivenza dei 2 ospedali. La riorganizzazione prevista al fine di risparmiare denaro pubblico in realtà rappresenterebbe, con la chiusura dell’ospedale di Noto, un enorme spreco di soldi essendo già stati investiti 15 milioni di euro per ammodernare il Trigona, e altri 25 milioni di euro devono essere spesi per ammodernare l’Ospedale di Avola.
