Siracusa, 20 dicembre 2017: Sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n.55 del 15 dicembre 2017 i bandi per il finanziamento di progetti a valere dell’Azione 6.7.1 “Interventi per la tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale, materiale e immateriale, nelle aree di attrazione di rilevanza strategica tale da consolidare e promuovere processi di sviluppo” e per il finanziamento dell’Azione 6.7.2 “Sostegno alla diffusione della conoscenza e alla fruizione del patrimonio culturale, materiale e immateriale, attraverso la creazione di servizi e/o sistemi innovativi e l’utilizzo di tecnologie avanzate”. Lo comunica il Prof. Vincenzo Vinciullo.Come si ricorderà, la Commissione della Comunità Europea, nell’agosto 2015, ha approvato la partecipazione del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale al cofinanziamento del Programma Operativo della Regione Siciliana PO FESR 2014/2020.Successivamente, con Delibera di Giunta, è stata approvata la Programmazione 2014/2020 nella priorità di intervento, linee strategiche e indirizzo politico.La Delibera di Giunta di Governo regionale del 20 marzo 2015 ha previsto la individuazione di specifici attrattori, anche non del patrimonio regionale, ma di Enti statali, locali, ecclesiastici e fondazioni collegate ai contesti territoriali di riferimento dei Siti Unesco.Con Decreto del Direttore Generale del 30/06/2017, è stato approvato l’elenco dei luoghi della cultura di proprietà dello Stato, Enti locali, ecclesiastici e fondazioni che potranno essere oggetti di progetti di valorizzazione da finanziare tramite la partecipazione a operazioni a regia sulle risorse PO FESR 2014/2020 – Linee di azioni 6.7.1 e 6.7.2Con Delibera del maggio 2017, sono state anche impegnate le somme complessive per 4.206.447,40 euroAdesso, finalmente, ha concluso il Prof. Vinciullo, è stato pubblicato il bando in maniera tale che tutti gli aventi diritto possano partecipare e ottenere il giusto riconoscimento di un’azione politica – amministrativa e di grande respiro e il cui merito, oltre alla Commissione Bilancio e al Governo, va al Direttore Generale, dott. Gaetano Pennino, che tanto si è speso, negli anni, per il conseguimento di questo risultato sicuramente importante perché porterà risorse e, insieme alle risorse, porterà lavoro.