Rosolini     – Un incendio,  sulla cui natura     stanno svolgendo a tutto campo  indagini      gli inquirenti, ha totalmente distrutto l’autovettura privata      del Sindaco Antonino Savarino. Il veicolo, una Toyota Auris, si      trovava  parcheggiato in strada davanti     il palazzo  condominiale dall’abitazione del primo cittadino,     in via Delle  Camelie 4. Erano circa le due della nottata di     lunedì quando, alcuni  vicini  hanno avvertito un forte odore acre di fumo     dovuto ad un’auto in fiamme, proprio l’autovettura del  primo cittadino. E’ stato lo     stesso Savarino, una volta avvertito, a  richiedere     l’intervento dei Vigili del Fuoco di Noto i quali  essendo     impegnati a spegnere un altro rogo a Pachino hanno chiesto a  loro     volta quello del Comando Provinciale. Allo stesso tempo è      stato chiesto l’intervento dei Carabinieri che si portavano     sul  posto. A domare le fiamme comunque i volontari del Nucleo      Antincendio mentre le ultime operazioni di spegnimento e la messa in      sicurezza sono state effettuate dai Vigili del Fuoco  arrivati successivamente. Il rogo inoltre     hanno distrutto tre  contenitori in plastica per la raccolta     differenziata e danneggiato  il muro di cinta di un giardinetto di     un’abitazione antistante.  Esterrefatto  per l’accaduto il Sindaco Savarino ma     tranquillo,  ha  voluto subito precisare     di non avere mai avuto ricevuto minacce di  sorta. “     Personalmente – ha commentato a caldo – non ho mai ricevuto      alcun tipo di minaccia attinente sia alla mia carica istituzione  che     quella professionale”. A proposito di minacce non va      trascurato l’episodio di circa venti giorni addietro quando     uno dei  più stretti collaboratori del Sindaco, il consulente     Antonino  Armeri, è stato oggetto di un atto intimidatorio.     Gli avevano fatto  trovare un contenitore di liquido infiammabile ed     un accendino  davanti la propria autovettura, Episodio questo     regolarmente  denunciato ai Carabinieri. Da collegare i due episodi?     Spetterà agli  inquirenti stabilirlo.  Attestati di stima e solidarietà  sono     arrivati al Sindaco da parte degli organi Istituzionali,      parlamentari, forze politiche, dipendenti comunali e tanti privati      cittadini. La Giunta Comunale, riunitasi in seduta straordinaria      convocata dal vice sindaco Roccasalvo, ha adottato un atto      deliberativo con il quale esprime piena solidarietà al     Sindaco ed  allo stesso tempo manifestando la volontà di     costituirsi parte  civile qualora venga accertato dagli inquirenti il     “dolo”. Le forze  della coalizione hanno esternato la     loro vicinanza nel corso di una  conferenza stampa.“ Simili     atti- ha affermato Tino Di  Rosolini –     non ci faranno fare passi indietro. Nessuno fermerà la      battaglia portata avanti dalla coalizione Savarino fondata sulla      correttezza e trasparenza. Per questo saremo sempre a fianco del      Sindaco Savarino per amministrare la città con più     slancio. Un  plauso inoltre alle forze dell’ordine con     l’auspicio che presto si  faccia piena luce     sull’episodio. Da parte sua la Presidente del  Consiglio     Comunale a nome    suo     personale e di tutto il civico consesso     ha affermato: “In attesa che gli inquirenti facciano luce sul     grave episodio, condanno fermamente l’atto subito dal Sindaco     Savarino che mi fa rivivere, a distanza di due anni quanto  da me subìto. Un atto di     violenza inammissibile ed insensato, che  sorprende ma che allo     stesso tempo ci impone, soprattutto come  Istituzione, una seria riflessione in quanto mina la      tranquillità del vivere civile della nostra città e     che necessità di  una risposta ferma e decisa”. Unanime     lla solidarietà di tutti i  dipendenti comunali. Per     l’on. Vinciullo si tratta di un  “un grave  episodio,  ingiustificato  ma soprattutto insopportabile     perché mette a repentaglio il diritto  alla libertà di     espressione e opinione di ogni essere umano”. Il        coordinatore provinciale     dell’Mpa Gennuso afferma:  “Nonostante le divergenze di     idee che spesso mi hanno visto distante  dal Sindaco e che sono parte     integrante dell’agone politico,  esprimo tutto il mio sdegno     per l’accaduto e manifesto la mia  solidarietà al dott.     Savarino, certo che le autorità competenti  faranno     chiarezza”. Il Sindaco di Siracusa Visentin afferma: “ I      sindaci rappresentano la prima linea di frontiera per i bisogni e le      aspettative dei cittadini. Governare le città richiede     impegno e  fatica quotidiana per la legalità e lo sviluppo.     Intimidazioni del  genere sono campanelli d’allarme sui rischi     di degenerazione dei  rapporti sociali e quindi vanno respinte con     fermezza”. “ Rifiuto  con sdegno –gli fa eco l     Presidente della Provincia Bono – a  prescindere da qualsivoglia motivazione, la logica violenta di     questi episodi, davanti ai quali occorre che tutti gli uomini e le donne delle istituzioni     facciano quadrato”. Dello  stesso     avviso il presidente della massima assise provinciale  Mangiafico:     “Si tratta di gesti che hanno l’obiettivo di      destabilizzare le istituzioni e pertanto dalle istituzioni devono      arrivare risposte ferme e determinate per non consentire a chi si      rende responsabile di questi atti, di condizionare     l’attività degli  amministratori”.   
Giuseppe Lorefice

									
