Premettendo che la nuova reggenza del partito vuole dare una nuova e più efficace organizzazione al circolo del Pd di Pachino, entrando nel merito delle vicende politiche e amministrative che riguardano la nostra città, apprendiamo della notizia legata alla conclusione delle indagini per l’ex comandante della polizia municipale e altre persone coinvolte. Certamente non si tratta di una bella pagina per il comune di Pachino e l’intera comunità e finché non ci saranno precise condanne non sarà certo il nostro partito a sostituirsi ai giudici e alla magistratura inquirente.
Sentiamo l’esigenza, però, di manifestare il nostro sostegno, in maniera ancora più forte, al sindaco Roberto Bruno, all’amministrazione comunale e al presidente del consiglio, Turi Borgh,per la scelta fatta a febbraio scorso di prendere seri e decisi provvedimenti a seguito di una verifica di cassa straordinaria condotta dai Revisori dei Conti da cui sono emerse alcune anomalie gestionali e contabili del Comando di Polizia Municipale. A seguito di quella stessa verifica è stata disposta immediatamente la revoca della responsabilità del comando di polizia municipale ed il contestuale trasferimento in altro settore dell’ex comandante ed è stata dettagliatamente informata la Procura della Repubblica di Siracusa.
Alla luce di quanto accaduto in questi giorni, le scelte fatte allora dall’amministrazione sono risultate opportune e condivisibili, per garantire trasparenza e legalità all’interno dell’ente.
Ci auguriamo, infine, che coloro che hanno dubitato dell’operato del sindaco, degli assessori e del presidente del consiglio, possano cominciare a redimersi e se poi c’è stato qualcuno che ricopre cariche pubbliche e ha sostenuto a spada tratta posizioni e vicende grottesche e scomode, possa avere il coraggio e la dignità di ricredersi e meditare a lungo su quello che è accaduto anziché spargere fango nei confronti degli altri.
Il Circolo del Partito Democratico di Pachino