Rosolini –  Anche nel campo       della moda, Rosolini da qualche giorno, può contare su       giovani di talento. A proiettarsi sullo scenario nazionale e       internazionale il giovane Corrado Scollo, giovane studente      dell’Accademia di       Moda e del Costume della Capitale      piazzatosi al       primo posto alla      manifestazione di alta moda svoltasi presso Villa Ada di Roma. Il giovane       rosolinese ha conquistato la vittoria grazie ad un modello,       facente parte di un’ampia collezione, una ventina di modelli       in tutto, che lo stesso  ha ideato e          concretizzati dalle esperti mani di       un altro rosolinese doc, Salvatore Schifitto che ha messo in campo       tutta la sua esperienza nel campo della sartoria. Un connubio       vincente che proietta la Città nel campo dell’alta       moda. Basti pensare che Aziende del settore di moda di portata       mondiale quali Armani, Benetton, Rocco Barocco, Dolce e Gabbana,       Fendo, Ferrè, Gattinoni, Gucci, Calvin Klein, Mattiolo,       Prada, Trussardi, Valentino scelgono i propri collaboratori tra i       giovani formati dall’’Accademia di Costume e di Moda.       “ Il modello che ha vinto il premio spiega proprio Schifitto       –  consiste in un ampio giaccone per       volumi che non si rassegnano e passare inosservati, in un       intrigante mix tra la severità maschile del principe di       Galles e la civetteria dei pizzi utilizzati per alcuni dettagli.       L’obiettivo era quello di coniugare arte e moda in un abbraccio di       leggerezza che non sfociasse però nella banalità,       delineando i modelli nel rigore di un’arte che stemperasse il       rigore nella creatività e freschezza. Questo è stato       possibile grazie alla genialità e al gusto di Corrado con       il quale subito mi sono trovato in perfetta sintonia. Mi sono       messo pertanto da subito a disposizione per  realizzare la collezione. Sono stati       necessari mesi di paziente lavoro, tanti viaggi a Roma, un cambio       continuo di tessuti e provando sfumature sempre nuove. Ma alla       fine siamo riusciti a centrare l’obiettivo”.
Giuseppe Lorefice

									