“Se si ferma l’agricoltura a Rosolini, possiamo tutti emigrare. Rosolini diventerà una città fantasma, ridotta alla fame”.Lo dice il consigliere comunale di ‘Giovani Rosolinesi’, Giovanni Spadola, a 24 ore dall’ondata di maltempo che ha preso di mira il sud est della Sicilia, quindi anche Rosolini. “Le raffiche di vento e la grandine – dice Spadola – ha creato distruzione alle nostre colture. Sono ingenti i danni causati alle aziende agricole come la Candiano, Floriddia, Bioverde e tutte quelle della zona. Tantissimi sono i tunnel che sono stati scoperchiati dalla furia del vento e servono tanti soldi per rimetterli in sesto. Bisognerà anche valutare il prodotto che andrà perduto per questa giornata di calamità. Le nostre aziende agricole – prosegue Spadola – danno tanto lavoro e se non ci sarà l’intervento pubblico, centinaia e centina di agricoltori resteranno senza lavoro. Oggi ho letto che il sindaco Incatasciato era a lavoro per la mancanza di energia elettrica. Giusto. Ma dimentica il grande problema che oggi il territorio sta vivendo: la distruzione per il maltempo delle aziende agricole. Incatasciato e l’assessore all’Agricoltura – prosegue – il leader di Giovani Rosolinesi non perda un secondo di tempo ed inviti a Rosolini l’assessore regionale Edy Bandiera. Si provveda a fare una stima dei danni e subito dopo la giunta dichiari lo stato di calamità naturale, così come ha già fatto l’esecutivo di Siracusa”.
