Durante l’assemblea dei sindaci, tenutasi ieri presso palazzo Vermexio, è emersa una profonda spaccatura politica in seno alla comunità dei sindaci siracusani.
Questa ha registrato il forte dissenso del sindaco di Carlentini, Giuseppe Stefio, che ha abbandonato i lavori in segno di protesta.
Con il precedente comunicato avevamo espresso la nostra preoccupazione per il clima politico che si respirava attorno alla vicenda del servizio idrico integrato e per la fretta e l’opacità che hanno caratterizzato le prime fasi della nascita di Aretusacque S.p.A., la nuova società chiamata a gestire il servizio idrico integrato per 19 comuni della provincia di Siracusa.
Possiamo dire che avevamo ragione!
Allo scontro politico, tutto interno al centro destra, è seguita la volontà, unanimemente espressa tra i sindaci presenti, di impedire ai rappresentanti degli utenti di essere indicati nell’organismo di verifica e controllo dell’azienda così come aveva proposto il sindaco di Carlentini Giuseppe Stefio, proponendo l’elezione di Alessandro Acquaviva nella qualità di portavoce del Forum provinciale per l’acqua pubblica.
Indicazione che noi abbiamo raccolto e condiviso.
Oggi, dopo aver preso atto della definizione ufficiale della governance, che a parere nostro delude su più livelli, teniamo a ribadire con forza che la nostra attenzione sarà massima. Il servizio idrico, infatti, è un bene primario affidato a una società che gestirà, per conto nostro, oltre un miliardo di euro nei prossimi trent’anni.
Vigileremo costantemente sulle decisioni dei due organi, monitoreremo l’attuazione dei piani industriali e finanziari, pretenderemo trasparenza totale su ogni investimento, appalto e intervento e coinvolgeremo i cittadini informandoli e raccogliendo segnalazioni, affinché la gestione dell’acqua resti un bene sotto il controllo della collettività.
Il nostro impegno sarà quello di garantire che l’acqua resti un bene comune e siamo pronti a svolgere il nostro ruolo di opposizione per tutelare i cittadini e assicurare che questa nuova fase non ripeta errori del passato. L’acqua non è una merce: è un diritto. Noi continueremo a essere presenti, vigili e determinati affinché ogni goccia di questo bene essenziale sia gestita con trasparenza, competenza e nell’interesse esclusivo della comunità siracusana.
Siracusa, 30/07/2025
Comunicato congiunto
PD – Movimento 5 Stelle – IS/AVS – Lealtà e condivisione