Niente di più falso. Non parteciperò a nessun consiglio comunale aperto e chiedo alla Presidente del consiglio di non assecondare una richiesta che ha molto di elettorale e che si fonda su di una menzogna colossale. Vadano a casa Gennuso, Calvo e il codazzo dei loro numerosi imbrogli, visto che grazie a loro e ai loro colleghi della precedente legislatura la sanità siracusana era stata ridotta al lumicino e in mano ai privati. Vergogna! Siamo in campagna elettorale e loro hanno l’affanno. E non mi meraviglio nemmeno del movimento Piazza Civica che ancora una volta, solo per avere una foto sul giornale, ha perso un’occasione buona per tacere su di una questione, cioè il piano di riordino della sanità siciliana, che proprio la settimana scorsa è stata trionfalmente presentata dall’aderente al movimento Marco Latino nella qualità di responsabile provinciale Sanità del PD siracusano (mah!). Non esistono preoccupazioni, ne’ riduzione di servizi. Solo grande attenzione. L’Assessore regionale alla sanità Baldo Gucciardi ha affermato e dimostrato che non sono previste riduzioni di servizi (e Gennuso lo sa benissimo!) e ha dichiarato che, oltre a tutte le spiegazioni possibili e immaginabili, ascolterà tutti come ha fatto finora: Sindacati, Sindaci, Deputati, sanitari, cittadini e comunità locali, a condizione che adesso partano assunzioni e concorsi attesi da oltre un decennio. Mi pare un buon programma da sostenere: naturalmente a Gennuso & co. non va bene. Per quanto mi riguarda, non ho nessuna intenzione di confrontarmi sullo sviluppo della sanità pubblica siciliana e della zona Sud in particolare, con chi fino ad oggi si è distinto per aver utilizzato la sua funzione pubblica allo scopo di fare business sui bisogni primari delle persone trasformando i diritti fondamentali in squallidi favori personali.
