Da qualche tempo leggo che, con sempre maggiore insistenza, alcuni esponenti politici del Pd di Noto (per ultimo l’attuale capogruppo e componente dell’esecutivo provinciale del Partito, la giovane avvocato Paola Terranova) chiedono le dimissioni del segretario del circolo Emanuele Della Luna perché, a loro dire, il Partito a Noto, durante la campagna elettorale, che ha visto la riconferma a Sindaco di Corrado Bonfanti, non ha avuto un buon risultato in termini di voti.
Mi permetto di ricordare a questi Soloni e conoscitori profondi della politica netina ed in modo particolare della nostra storia, che abbiamo affrontato una campagna elettorale difficile e complicata dentro un risultato che non ha premiato il Partito Democratico in quasi tutti i comuni ove si è votato. Bastano, al riguardo, gli esempi di Roma, Torino, Napoli e tanti altri comuni italiani grandi, piccoli e medi ma non mi risulta che qualcuno abbia, per questi motivi, chiesto le dimissioni di Matteo Renzi.
Inoltre, quando parliamo di Noto, bisogna partire da cosa eravamo e come ci siamo presentati cinque anni fa e come era composta la nostra lista. In questi anni, abbiamo sicuramente fatto degli errori: composizione degli organismi dirigenti con una serie di cooptazioni, un vice Sindaco, da noi indicato, che alcuni mesi prima delle elezioni decise di abbandonare la coalizione ed il partito per candidarsi autonomamente alla carica di Sindaco, forti personaggi che dovevano candidarsi con il PD e che, invece, qualche giorno prima della presentazione della lista decisero di candidarsi in altre liste. Potrei dire qualcosa di più anche rispetto a persone che per lungo tempo hanno scambiato il circolo del PD di Noto come un campo di battaglia. Preferisco fermarmi qui.
Deve essere chiaro che un partito può e deve discutere, riflettere, per migliorare la propria posizione politica ma da un punto fermo bisogna partire a Noto e cioè che abbiamo vinto con Bonfanti con il PD diretto dal segretario del circolo Emanuele Della Luna.
Mi permetto, pertanto, di suggerire ai nostri amici e compagni di stare sereni, di non agitarsi e di allacciarsi bene le cinture di sicurezza perché abbiamo davanti un lungo viaggio che si completerà con il prossimo congresso che legittimamente, se ci saranno i numeri e la volontà politica, potrà cambiare il segretario della sezione.
- 09. 2016
Coordinatore Sinistra Riformista PD Siracusa
Turi Raiti
